Dal 23 ottobre, all’Osteria Borgoluce, ritornano i venerdì del bollito e lo chef Jonnj Rui si fa interprete di uno dei piatti tradizionali della cucina veneta.
Dai prati al piatto, tutta la lavorazione delle carni avviene nell’azienda agricola Borgoluce. Le carni bovine e suine provengono da animali allevati al pascolo e alimentati con cereali coltivati nella tenuta stessa. Le carni selezionate arrivano nella cucina dell’Osteria Borgoluce, circondata proprio dai pascoli da cui provengono, e lo chef Jonnj Rui comincia la lenta preparazione del bollito per poi servirlo agli ospiti con il cren fatto in casa. La realizzazione del piatto avviene con la stessa cura con cui è ottenuta la materia prima, per esaltare il sapore delle carni e non sciupare il lavoro dell’allevatore.
Nella serata di inaugurazione oltre al bollito misto verranno serviti nervetti, trippe e tortelli in brodo, un menù speciale, dall’antipasto al dolce, accompagnato dai vini Borgoluce che potete vedere in anteprima al seguente link.
I venerdì seguenti sarà possibile scegliere il bollito nel menù stagionale alla carta.
I tagli con cui si prepara il bollito sono il campanello, lo scapino e la lingua di manzo, a cui nella preparazione del piatto si aggiungono il cotechino e la gallina dell’azienda agricola De Panni, altro esempio locale di filiera corta e tracciabilità dei prodotti.
All’Osteria Borgoluce, a Susegana (Treviso), il bollito entra di diritto nel menù proposto dal 23 ottobre, ogni venerdì, fino a febbraio. Il costo vini compresi è di € 35 a persona.
Per prenotare tel. 0438 981094